[google-translator]

Villa D’Este è uno dei capolavori del Rinascimento, patrimonio dell’UNESCO. La Villa fu voluta dal Cardinale Ippolito II nel 1550, il

programma architettonico e iconologico della Villa, ideato dal pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio e realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani nel 1560. Altri lavori furono realizzati negli anni 1660 – 70 anche dal maestro Gianlorenzo Bernini. I lavoro ed i restauri furono tantissimi nel corso dei secoli.

Il giardino della Villa è un opera d’arte, ricco di fontane e di tantissimi giochi d’acqua, per visitarlo bene, ammirando i suoi dettagli e scoprendo ogni angolo, ci vuole almeno un ora e mezza.

Uno dei punti più belli da dove affacciarsi per vedere il panorama del giardino è dietro la fontana di Nettuno.

Uno dei luoghi più fotografati e indimenticabili è le cento fontane: la fontana è costruita su 3 piani in cui scorrono simbolicamente le acque dei 3 fiumi: Albuneo, Aniene e Ercolaneo, gli stessi che scendono dal piano superiore della fontana dell’Ovato e che poi confluiscono nella fontana di Rometta per simboleggiare il Tevere.

Appena usciti da Villa d’Este vi consigliamo di prendere un gelato a piazza Santa Croce nella gelateria Crema & Cioccolato, uno dei gelati più buoni mai assaggiati soprattutto per gli amanti della Nutella (lo abbiamo degustato e abbiamo fatto subito i complimenti al proprietario).

Villa D'Este Villa D'Este Villa D'Este 4

[google-translator]Alcuni cenni storici:

Le leggende delle origini della città sono molte, l’anno della sua fondazione si fa risalire al 1215 a.C., 462 anni prima di Roma.

La città fu abitata fin dalla preistoria da numerosi popoli grazie alla sua ottima posizione geografica. Tivoli divenne sede di molte ville di ricchi romani, come testimoniano i numerosi resti. Quelle ancor oggi note e identificate sono attribuite a Orazio, a Cassio, a Publio Quintilio Varo, a Manlio Vopisco (i resti di quest’ultima sono incorporati nell’attuale Villa Gregoriana). Lo stesso Augusto vi soggiornò ed amministrò la giustizia, il culmine di questi fu rappresentato dalla villa di Adriano, nel II secolo d.C.

Una passeggiata per le viuzze di Tivoli:

Subito dopo aver visitato Villa Gregoriana facciamo una passeggiata nel Centro Storico di Tivoli, partendo dalla piazza del Duomo e della Cattedrale di San Lorenzo, accanto troviamo l’antico lavatoio pubblico e i resti della Mensa Ponderaria, i resti vennero scoperti nel 1883 e sono il luogo in cui si conservavano i campioni dei pesi e delle misure usati per le attività commerciali nell’adiacente foro romano. Continuiamo la nostra camminata nelle viuzze del centro storico, discendiamo il vicolo Campitelli e ci affacciamo su una splendida veduta, Piazza Campitelli, dove anticamente era situata la Villa di Publio Cornelio Scipione Nasica, su questi resti fu ricostruita la Chiesa nel XII secolo secondo lo stile romanico di tipo basilicale a tre navate e a destra è situato il campanile quadrato. Il centro storico di Tivoli è molto grande. Un punto carino per bere un caffè al bar è Piazza del Plebiscito, su di essa si affaccia la Chiesa di San Biagio. E’ piacevole andare alla scoperta di tutti i vicoli e gli angoli storici della città e fotografarli.

Tivoli_Piazza Campitelli Centro Storico 2 Centro Storico 1