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Villa D’Este è uno dei capolavori del Rinascimento, patrimonio dell’UNESCO. La Villa fu voluta dal Cardinale Ippolito II nel 1550, il

programma architettonico e iconologico della Villa, ideato dal pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio e realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani nel 1560. Altri lavori furono realizzati negli anni 1660 – 70 anche dal maestro Gianlorenzo Bernini. I lavoro ed i restauri furono tantissimi nel corso dei secoli.

Il giardino della Villa è un opera d’arte, ricco di fontane e di tantissimi giochi d’acqua, per visitarlo bene, ammirando i suoi dettagli e scoprendo ogni angolo, ci vuole almeno un ora e mezza.

Uno dei punti più belli da dove affacciarsi per vedere il panorama del giardino è dietro la fontana di Nettuno.

Uno dei luoghi più fotografati e indimenticabili è le cento fontane: la fontana è costruita su 3 piani in cui scorrono simbolicamente le acque dei 3 fiumi: Albuneo, Aniene e Ercolaneo, gli stessi che scendono dal piano superiore della fontana dell’Ovato e che poi confluiscono nella fontana di Rometta per simboleggiare il Tevere.

Appena usciti da Villa d’Este vi consigliamo di prendere un gelato a piazza Santa Croce nella gelateria Crema & Cioccolato, uno dei gelati più buoni mai assaggiati soprattutto per gli amanti della Nutella (lo abbiamo degustato e abbiamo fatto subito i complimenti al proprietario).

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